venerdì 20 dicembre 2013

Scoperta una nova nella galassia di Andromeda


Capita, talvolta, che andando alla ricerca di supernove extragalattiche ci si può imbattere
in altrettante emozionanti scoperte. E' quello che è capitato nella notte del 18 dicembre scorso, quando i nostri ricercatori Raffaele Belligoli e Flavio Castellani sono riusciti a catturare le immagini di una nova nella mitica galassia M31, la galassia di Andromeda.
Anticipati dalla scoperta per alcune ore da un ricercatore professionista, non toglie nulla alla eccezionale scoperta fatta dal nostro Osservatorio Astronomico Monte Baldo.
Infatti la galassia di Andromeda è una delle più vicine alla nostra Via Lattea, e per questo la più monitorata al mondo. La difficoltà di riuscire a scorgere un lontano bagliore in mezzo ad un mare di stelle della galassia stessa e soprattutto così vicino al nucleo rende questa scoperta molto difficile.
Una immagine sempre della stessa galassia scattata la sera precedente, il 17dicembre, mostrava solamente un tenue bagliore che si staccava dal fondo.
Mentre la sera successiva, ecco nitidamente la nova che si "accende". Per vedere altre immagini: http://www.flickr.com/photos/27458003@N05/sets/72157638828880904/
Cieli sereni 

giovedì 12 settembre 2013

Effemeridi la cometa C/2012 S1 (ISON)


Prepariamoci ad osservare la cometa C/2012 S1 (ISON).
Le effemeridi sono calcolate dalla latitudine di Verona incrociando i dati delle orbite della cometa ISON confermate da http://www.minorplanetcenter.net/ al 10/09/2013.


Per apprezzare il suo passaggio dovremo aspettare fine novembre e inizio dicembre dove verso il 02/12 sarà visibile all'alba intorno alle 7:00 ora locale e al tramonto,
con una magnitudine stimata a 4,0.
Intorno al 09/12 la potremo osservare sia all'alba (Est) che al tramonto (Ovest) vicino all'orizzonte. Avrà una magnitudine di 4,2.
Poi piano piano sarà sempre più visibile, solo all'alba; purtroppo inizierà a calare anche la sua luminosità: al 13/12 sarà di 4,5 e sarà visibile benissimo già dalle 5:00 del mattino; il 17/12 dalle 04:00; il 20/12 dalle 03:00 e sarà di 5,0 magnitudine. 
Al tramonto, la troveremo troppo bassa all'orizzonte alle 17:00 per poi scomparire verso le 18:00.
Dal 23/12 comincerà a lambire tutto l'orizzonte Nord. Sarà visibile dalle 18:00 fino intorno alle 21:00 ovest/nord-ovest, per poi tornare visibile verso est/nord-est intorno alle 02:00 fino all'alba.
Dal 25/12 la potremo vedere di magnitudine 5,5 dalle 17:30 per tutta la notte. Dal tramonto verso nord-ovest; durante la notte verso l'orizzonte nord, tenendosi bassa, per terminare all'alba verso nord-est.

Il breve filmato su youtube (clicca qui per vederlo), simula come la potremo vedere, partendo dal 25/12, per una osservazione serale intorno alle 22:00 ora locale e nei vari giorni successivi sempre alla stessa ora. A quest'ora la cometa, si troverà sempre sotto la Polare fino al 07/01/2014, quando passerà molto vicino alla stessa. Dal 29/12 sarà di magnitudine 6.0 e sarà difficile vederla ad occhio nudo.
Buona osservazione e cieli sereni. Raffaele

lunedì 9 settembre 2013

Confermata 2013ff in NGC2748


Finalmente sono arrivate le conferme per la nuova scoperta fatta in Osservatorio Astronomico Monte Baldo. L'Osservatorio di Asiago ha confermato la natura della supernova, classificandola di tipo Ic, vicino alla sua fase massima . Una delle più rare, appartenente ad una categoria di esplosioni stellari molto interessanti in quanto nelle righe dello spettro non compaiono idrogeno ed elio.
Infatti questo tipo di supernova avvengono per un collasso di una stella super massiccia che ha perso nei suoi strati più esterni l’idrogeno e l’elio prima della sua esplosione. Proprio stamane, invece, è arrivata la conferma da parte dell'Unione Astronomica Internazionale con un telegramma elettronico CBET003647 dove viene ufficializzata la scoperta della supernova chiamata SN_2013ff. In questo montaggio, la galassia ospite NGC2748 fotografata dal telescopio spaziale Hubble dove abbiamo inserito la supernova scoperta da Raffaele e Flavio. La supernova dimenticata, perché al momento della scoperta era visibile già da alcuni giorni, e nessuno l'aveva ancora notata. Un caso eccezionale, vista la concorrenza del campo dei ricercatori di supernova.

mercoledì 4 settembre 2013

PSN in NGC2748



Calcolata la distanza della galassia NGC2748. Grazie alle formule datemi da Giuseppe e da Fernando, soci del C.A.V., e ai dati dell'Osservatorio Astronomico di Asiago, la sua distanza precisa è 64 673 485,88 anni luce. Questo vuol dire che la possibile supernova scoperta in quella galassia, è esplosa circa alla fine del Cretaceo: esistevano ancora i dinosauri!!!
Calcoli effettuati:

Distanza= Velocità oggetto/costante di Hubble
Velocità Oggetto/Galassia=1474 Km/s
Costante di Hubble= 74,3 +/- 2,1
D=1474/74,3 = 19,8384926 Mp (Megaparsec)
1Mp= 10^6 pc
1p= 3.26 a.l.
(19.8384926*10^6)*3.26= 64 673 485,88 a.l.

L'osservatorio astronomico di Asiago inoltre ha confermato la natura della supernova:
si tratta di una supernova di tipo “1c” ed appartenente ad una  categoria di esplosioni stellari molto interessanti in quanto nelle righe dello spettro non compaiono idrogeno ed elio.
Infatti questo tipo di supernova avvengono per un collasso di una stella super massiccia che ha perso nei suoi strati più esterni l’idrogeno e l’elio prima della sua esplosione.

Nuova possibile scoperta di una supernova



!!!ULTIMA ORA!!!
Possibile Supernova nella galassia NGC2748 scoperta dai nostri ricercatori Raffaele Belligoli e Flavio Castellani la notte scorsa 31/08/2013. Attendiamo fiduciosi la comunicazione ufficiale dell'Osservatorio Astronomico di Asiago e dell'Unione Astronomica Internazionale.
Ecco il testo della comunicazione inoltrato e l'immagine.

"R. Belligoli reports the discovery by Raffaele Belligoli and Flavio Castellani, members of ISSP's collaboration (Italian Supernovae Search Project) of a PSN on the images from Monte Baldo Observatory (Ferrara di Monte Baldo,Verona, Italy), with the 0.4m f.8 Ritchey-Chrétien telescope, in two images taken with a Kodak KAF 1001E CCD unfiltered, obtained on 2013 August. 31.939837 and 31.940278 UT.
NGC 2748 coord. RA 09 13 38.88 DEC +76 28 10.8 - MAG 16.0. apparent but not in older images ( on 9th February 2013 as reference and the last image on 27th July 2013).
The discovery and reference images are available at: 
http://www.flickr.com/photos/27458003@N05/sets/72157635338328424/

domenica 9 dicembre 2012

2012fm immagini



Se il nome della piccola Ferrara di Monte Baldo finisce ad Harvard, in una delle Università più prestigiose d’America (e del mondo), un motivo c’è. 
È all’Osservatorio astronomico pubblico “Angelo Gelodi” del Comune di Ferrara di Monte Baldo, che poco più di un mese fa è stata fatta una scoperta scientifica di grande valore: il telescopio veronese ha infatti “catturato” l’immagine di 2012fm, una supernova esplosa in UGC 3528, una galassia a 190 milioni di anni luce da noi (per farsi un’idea, traducendo questa distanza in chilometri, ne esce un numero con 21 zeri). 
La scoperta è stata effettuata da due ricercatori veronesi, gli astrofili Raffaele Belligoli e Flavio Castellani (quest’ultimo è pure direttore dell’Osservatorio di Novezzina), sulle immagini riprese il 21 e il 23 ottobre dal telescopio principale. «Appena ci siamo accorti, abbiamo lanciato un “PSN”, ovvero l’allerta di una possibile supernova: tutti i telescopi, perfino quelli russi, si sono rivolti verso il punto da noi indicato e ci hanno dato la conferma. Tra i primi l’Osservatorio di Asiago: era davvero una supernova – racconta Raffaele Belligoli, che dall’aprile del 2011 coordina per l’Osservatorio un gruppo di ricerca proprio sulle supernove –. Venerdì 26 ottobre la scoperta è stata annunciata ufficialmente con una circolare dal direttore dell’Unione astronomica internazionale, il dottor Daniel Green; abbiamo ricevuto congratulazioni da tutto il mondo, con grande soddisfazione, perché ora questa supernova sarà studiata dagli astronomi». 
Grazie ai progressi scientifici e alle nuove tecnologie a disposizione, ogni anno si scoprono circa 300 supernove. La prima veronese è questa, fotografata dal Monte Baldo. «È il risultato di un po’ di fortuna, ma anche di tanto lavoro – dice l’astrofilo – : in questo anno e mezzo di tempo abbiamo compiuto oltre 10mila riprese di galassie, lavorando su una lista di 700 oggetti e controllando immagine dopo immagine la presenza di eventuali supernove che a noi appaiono come “nuove stelle”».
Quello che ad occhi inesperti appare solo come un puntino blu, è invece un’importante scoperta scientifica. La supernova – ovvero una stella nella fase finale della sua vita – è immortalata proprio mentre esplode: si riesce a vedere perché è luminosa quanto la galassia che la ospitava. La deflagrazione ha sparso nello spazio i detriti (materiali da cui nasceranno altre stelle), facendoli viaggiare a 10.900 chilometri al secondo.
«L’Osservatorio astronomico del Baldo, l’unico pubblico nella provincia di Verona, è stato così consacrato nel mondo scientifico – continua Belligoli –. Va dato merito al Comune di Ferrara di Monte Baldo di aver creduto in questo progetto, inaugurando la struttura nel 2005». La gestione dell’Osservatorio è in mano al Circolo astrofili veronesi “Antonio Cagnoli” (www.astrofiliveronesi.it), con sede a Parona, che raduna 160 soci. L’impegno di questi appassionati ricercatori si manifesta anche nel campo della divulgazione didattica, per portare l’astronomia a portata di tutti. 
«Come Osservatorio, quest’anno abbiamo iniziato un’esperienza di stage per i ragazzi delle scuole superiori: nove studenti di quarta dei licei “Galilei” e “Fracastoro” hanno partecipato ai lavori di spettrometria e fotometria, e si sono appassionati molto – conclude lo scopritore –. Durante le prossime vacanze natalizie i ragazzi continueranno a contribuire alla ricerca scientifica, collegandosi dal proprio computer di casa e compiendo rilevazioni fotometriche su un progetto in capo all’osservatorio di Asiago». 

Adriana Vallisari (Verona Fedele del 01/12/2012)

martedì 4 dicembre 2012

2012fm: la supernova svelata



La scoperta di una stella è un avvenimento emozionante, dalla grande valenza scientifica. Perché osservando le stelle, anche quelle lontanissime, si possono ottenere informazioni utili. «Guardare il cielo è come guardare il passato – spiega Raffaele Belligoli –: si capisce l’evoluzione stellare e si ottengono notizie sull’espansione dell’Universo: non a caso, lo scorso anno, il Nobel per la fisica è stato vinto da tre scienziati per aver scoperto che l’universo è in espansione accelerata». Una conclusione a cui gli studiosi sono arrivati proprio analizzando le supernove. Queste, infatti, rappresentano dei punti di riferimento per stabilire le distanze nelle galassie: è come riconoscere quanto è lontana un’automobile basandosi sulla luce emessa dai suoi fari.
Di questo, e soprattutto della supernova scaligera, si parlerà il prossimo 8 dicembre, alle ore 16 nell’auditorium della Gran Guardia. All’incontro pubblico, patrocinato dal Comune di Verona e intitolato “2012fm, la supernova svelata – Come le supernove svelano i segreti dell’Universo in espansione”, interverranno: l’astrofisico Alessandro Bressan (Sissa di Trieste), l’astronomo Simone Zaggia (Osservatorio Astronomico di Padova), Flavio Castellani (direttore Osservatorio astronomico del Monte Baldo), Raffaele Belligoli (scopritore della supernova) e Claudio Marangoni (responsabile automazione della ricerca scientifica dell’Osservatorio del Baldo). L’ingresso sarà libero fino ad esaurimento dei posti.

Adriana Vallisari (Verona Fedele del 01/12/2012)